Sappiamo com'è andata; ma nel frattempo le cose vanno a un ritmo accellerato, le dinamiche politiche non rispettano più tempi e liturgie : e Renzi, a parer mio, ha perso quel treno, ed oggi rischia di essere lanciato in forzature "turche" (secondo logiche francamente proprie della più classica doppiezza togliattiana, altro che novità!).
Per l'intanto, a Roma preferisco ripartire da chi mostra una marcata sensibilità al grande tema scomparso di questi grigi anni di autonomia del politico: ripartire dal sociale, questo fantasma che si aggira per l'Europa. Sandro Medici con la sua Repubblica Romana è un seme piantato in questo campo abbandonato dai più.
Per Sandro Medici Sindaco 2013 |
Ciò non toglie ch'io continui a riconoscere a Matteo Renzi il coraggio mostrato nella cavalcata delle primarie, la stima per aver gettato - quando era più difficile - il sasso nello stagno, la sua ispirazione di credente rispettoso della laicità, come ben descritto da questa riflessione del mio amico Giorgio Benigni.
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