Il blog di Michele Perucci

"Su scolte alle torri guardie armate
attente in silenzio vigilate"
(antico inno comunale di Assisi)

lunedì 12 novembre 2012

Basta Cl, basta scorciatoie



Paolo Rodari prende atto giustamente di una “scelta spirituale” che Càrron – e soprattutto i crudi  fatti – stanno imponendo alla CL politicista, modello Lombardia. 

L’Elefantino recrimina, rimpiangendo i più ruiniani movimenti da battaglia, quelli che più che presenza, sfondamento, come certi centravanti d’antan.

Quel che non convince, nella riflessione di Rodari, è l’individuazione per il futuro della Chiesa di una “uscita di sicurezza” nel modello pentecostale: il Rinnovamento dello Spirito,  movimento cattolico ricalcato sui pluridecennali successi dei protestanti  latinoamericani , non è portatore di quella novità che possa collocarsi nel solco ratzingeriano. Il quale auspica sì un autentico rinnovamento spirituale della Chiesa universale, ma entro le ben salde colonne di una dialettica tra fede e ragione, che vede nella Grazia agostiniana un afflato di Dono non facilmente affiancabile  agli entusiasmi da stadio alla padre Marcelo.

Non vi sono scorciatoie, sul crinale affilato da cui assistiamo all’impari scommessa di Benedetto. Insieme a  Woityla è ormai terminata  la lunga stagione di tutti i Movimenti, al di là delle stesse simpatie di Papa Ratzinger per questo o quell’altro carisma.

E’ il tempo del rischio e della strada, del Resto d’Israele - la Chiesa universale – che nel già e non ancora della storia cerca umilmente di annunciare al cuore e alla ragione degli uomini un Dio vilipeso e massacrato, un Dio risorto e Vivente nell’Eterno. 






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