Il blog di Michele Perucci

"Su scolte alle torri guardie armate
attente in silenzio vigilate"
(antico inno comunale di Assisi)

martedì 30 ottobre 2012

Di quanto dolore

"Di quanto dolore sono fatte le nostre vite? Di quanto dolore evitabile?" (S.Tamaro, Per sempre


Magari poi scopriranno che è andata diversamente...vedrai...no, non può essere, è stata solo una tragica fatalità...Ma piantiamola di prenderci in giro, di autogiustificarci! Il dolore di quel bambino mi urla dentro, davvero, mi fa male pensarci: un dolore vero, non un rassicurante e socialmente accettabile disagio. Un dolore che è gli cresciuto in petto, giorno dopo giorno, in un silenzio senza risposta, nella tristezza di quei pomeriggi coi nonni, in quella solitudine per lui irredimibile.
Scusate l'autocitazione, a pochi giorni dall'altro bambino di Cittadella

Il divorzio è stata una importante e necessaria conquista civile, nell'Italia post-rurale dei Settanta; oggi la drammatizzazione del conflitto, con le coppie che salgono e scendono le scale dei tribunali, ha la sua radice culturale in un pensiero debole, tutto rivolto alla progressiva giuridicizzazione degli stessi rapporti primari tra le persone. 


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sull'argomento verdi oggi
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