"Di quanto dolore sono fatte le nostre vite? Di quanto dolore evitabile?" (S.Tamaro, Per sempre)
Magari poi scopriranno che è andata diversamente...vedrai...no, non può essere, è stata solo una tragica fatalità...Ma piantiamola di prenderci in giro, di autogiustificarci! Il dolore di quel bambino mi urla dentro, davvero, mi fa male pensarci: un dolore vero, non un rassicurante e socialmente accettabile disagio. Un dolore che è gli cresciuto in petto, giorno dopo giorno, in un silenzio senza risposta, nella tristezza di quei pomeriggi coi nonni, in quella solitudine per lui irredimibile.
Scusate l'autocitazione, a pochi giorni dall'altro bambino di Cittadella:
Il divorzio è stata una importante e necessaria conquista civile, nell'Italia post-rurale dei Settanta; oggi la drammatizzazione del conflitto, con le coppie che salgono e scendono le scale dei tribunali, ha la sua radice culturale in un pensiero debole, tutto rivolto alla progressiva giuridicizzazione degli stessi rapporti primari tra le persone.
1 commento:
Sull'argomento verdi oggi
http://www.ilfoglio.it/preghiera/718
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